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Alla scoperta dei giardini più belli della Liguria – Prima parte

La primavera finalmente sta per iniziare. Le giornate si fanno più lunghe e assolate, quindi quale periodo migliore di questo può esserci per visitare magnifici giardini in fiore? Faremo un piccolo tour, da ponente a levante, alla scoperta dei giardini più belli di tutta la Liguria. Rimarrete incantati dal verde lussureggiante, dai magnifici fiori e dalle piante insolite ed esotiche. Natura e architettura si fondono insieme in una cornice perfetta: la vista sul mare rende tutto ancora più magico e suggestivo.

I primi quattro giardini e ville che esploreremo si trovano nella Liguria di ponente, in provincia di Imperia. Il nostro hotel e residence Ai Pozzi Village a Loano è un buon punto di partenza per scoprire le meraviglie che stiamo per descrivervi.

Giardini Hanbury a Ventimiglia

Questi splendidi giardini e l’omonima villa si trovano a Ventimiglia, sul promontorio della Mortola. Nati nel 1867 grazie al ricco viaggiatore inglese Thomas Hanbury, si snodano in 18 ettari di verde, suddivisi equamente in vegetazione parzialmente spontanea ed esotica. Le piante esotiche in particolare furono al centro del progetto di sir Hanbury, che aiutato dal fratello, volle radunarne quante più possibile in un unico giardino. In primavera è un vero spettacolo, tra fiori e piante provenienti da diverse parti del mondo, in un variegato ventaglio di colori. Dal bianco, al rosso carminio, al blu, non mancano tutte le sfumature dell’arcobaleno. Tra roseti, frutteti esotici, ulivi, pergolati e serre, questo giardino è tutto da scoprire, con gli occhi e l’olfatto.

Se volete saperne di più visitate il sito dei Giardini Hanbury.

 

Giardino esotico Pallanca a Bordighera

Circa 3200 sono le piante esotiche custodite, tra cui ricordiamo la copiapoa cilena, che con i suoi tre secoli di vita è l’esemplare più antico  del giardino e tra i cactus più longevi di tutto il mondo. Questa bellissima oasi verde è collocata su di un pendio roccioso a picco sul mare, caratterizzata da tipici terrazzamenti liguri con muretti a secco, dove vivono le piante esotiche, tra cui spicca una collezione di cactus italiani. Se oggi possiamo ammirare questo paradiso lo dobbiamo in particolare a Ludwig Winter, botanico, paesaggista e agronomo e a Giacomo Pallanca, da cui i giardini prendono il nome, che decise di abbandonare la coltivazione di ulivi per dedicarsi alla più insolita passione delle piante esotiche e tropicali.

Per avere tutte le informazioni utili riguardo orari di apertura e visite, ecco il sito del giardino Pallanca.

Villa Ormond a Sanremo

Abbiamo già parlato di questa splendida villa e dei suoi giardini nell’articolo dedicato a Sanremo. La villa, fatta costruire dal dottor Ormond e dalla moglie Marie Margherite Renet, poetessa francese, ha un magnifico giardino all’inglese ben progettato; tutte le aree infatti sono ben suddivise e caratterizzate da piante specifiche. Possiamo passeggiare nel palmeto, nella zona dei cedri e del ficus. Nella parte centrale si trova invece il giardino all’italiana, con molte palme e altri esemplari. C’è poi un giardino giapponese, ispirato alla filosofia zen, che celebra il gemellaggio tra la città di Sanremo e quella di Atami, in Giappone.

 

Villa Grock a Imperia

La visita di questa villa e dei giardini rappresenta un’esperienza ai confini con la realtà. Una volta oltrepassato il cancello di entrata vi sentirete come in un mondo fantastico; ad accompagnarvi, un’atmosfera onirica e suggestiva legata al mondo circense e alla straordinaria vita dell’artista Adrien Wettach, il clown Grock, suo alter ego, o meglio il suo Io più profondo, come lui stesso diceva. Grock, acclamato dai potenti ed emulato da altri artisti, fece costruire questa villa, in origine chiamata Bianca come la figlia, in stile liberty con elementi persiani, barocchi e rococò. Un capolavoro di architettura che rispecchia in pieno l’anima artistica ed estrosa del famoso clown. La simbologia legata al mondo del circo è molto presente: nel tempietto, nelle maschere dei clown, sul soffitto della music hall dipinto dallo stesso Grock. Nel parco troviamo la vegetazione mediterranea che fa da sfondo a giochi di luci e colori. Il laghetto centrale è pieno di simbologie e ha rimandi esotici e orientali.

Per saperne di più visitate il sito di Villa Grock.

 

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