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Nella Liguria di Ponente, al largo della costa di Albenga, nei dintorni di Loano, si trova l’isola Gallinara, un isolotto che ricorda la forma di una tartaruga. La Gallinara non è abitata e non è visitabile ma è comunque possibile fare dei tour in barca che la costeggiano.

Un accenno di storia

La Gallinara è così chiamata perché in passato era popolata da galline selvatiche, così come venne documentato da Catone. Qui si rifugiò in esilio San Martino di Tours , ma alla fine del 300’ vi fu fondato un monastero di monaci colombaniani che successivamente divenne dimora dei benedettini. Nel 1842 il monastero venne poi venduto a privati.

Durante il secondo conflitto mondiale l’isola fu occupata dai tedeschi, e i prigionieri di guerra scavarono due gallerie di due metri per tre, entro cui venivano stoccati i proiettili.

Escursioni all’isola Gallinara

L’isola è un sito di interesse comunitario, grazie al patrimonio culturale, storico e ambientale che possiede.

Durante tutto il corso dell’anno è possibile fare un’escursione fino all’isola; anche se non è possibile mettere i piedi sul suolo della Gallinara, vale comunque la pena fare un giro in battello per ammirare la vegetazione tropicale, che grazie al clima mediterraneo cresce rigogliosa.

Da lontano si possono poi scorgere l’antico monastero benedettino e la torre di avvistamento genovese, sorta per individuare navi pirata al largo della costa. Inoltre si può ammirare la cappella votiva di San Martino da Tours che visse sull’isola da eremita. A nord si trova il porticciolo per attracco privato, da cui parte un sentiero che porta al monastero.

I fondali poco profondi sono ricchi di fauna e flora marina mediterranea, tra cui abbondano grandi spugne, murene, spigole, cernie, polpi e scorfani.

Una volta l’attività subacquea era vietata, a causa di ordigni inesplosi che giacciono nelle profondità, ma poi questa è stata ripristinata; è dunque possibile fare immersioni a patto che siano svolte sotto la tutela di centri di diving specializzati e autorizzati.

Sono due i punti da cui partono le immersioni: punta Falconara da cui è possibile vedere la famosa statua del Cristo Redentore degli abissi, posta sul fondale nel 1998, ad una profondità di 18 metri. L’altra è punta Sciusciau, da dove si può scorgere la fauna che popola le acque cristalline.

Inoltre, durante la circumnavigazione dell’isola si potranno visitare tutte le baie, le scogliere e gli anfratti, ascoltando curiosità, notizie e storie riguardanti l’affascinante isola.

Informazioni utili

Le escursioni in battello partono tutto l’anno, tempo permettendo, da Loano, Alassio e Laigueglia e vengono organizzate dal team di Seasafari. Dal porto di partenza si può raggiungere l’isola nel giro di venti minuti di navigazione, si circumnaviga l’isola e dopodichè si getta l’ancora permettendo ai visitatori di fare il bagno e dedicarsi allo snorkeling.

Inoltre è bene sapere che:

  • la gita dura circa 2 ore e 30
  • la quota di partecipazione è di 30 euro a persona, 55 euro per due e tre persone 80 euro
  • la quota comprende l’equipaggiamento per lo snorkeling, materiale informativo e la visita al Whalewatching Center.
  • Le uscite da Loano vengono effettuate tutti i giorni a partire dal primo giugno e si osservano i seguenti orari: 9.30, 12.00, 14.30, 17.00